Come evitare la crisi di liquidità per aziende e professionisti.

La crisi di liquidità è un pericolo concreto per qualsiasi imprenditore. Anche le aziende con buoni profitti possono trovarsi in mancanza di liquidi davanti a spese inaspettate o cambiamenti del mercato. Oggi più che mai siamo consapevoli di quanto eventi esterni e casi fortuiti possano mettere a dura prova la salute aziendale. Come mettersi al riparo?

Innanzitutto, prendendone coscienza e smettendo di illudersi che il problema riguardi solo le grandi aziende. Le PMI sono altrettanto esposte, al pari dei liberi professionisti, motivo per cui ogni imprenditore dovrebbe sempre avere sotto controllo i flussi di cassa aziendali.

Soprattutto, dovrebbe avvalersi di una gestione della liquidità interna, in modo da pianificare in modo strategico le azioni necessarie per tenere l’azienda al sicuro. Ecco, nel dettaglio, i passi da compiere per evitare la crisi di liquidità.

Prevenire la crisi di liquidità:

1. Valuta la tua situazione attuale.

Il primo passo per prevenire la mancanza di liquidità è un’analisi obiettiva della situazione attuale. Molte aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni, tendono a sottovalutare l’analisi dei flussi di cassa (cash flow) e un attento controllo dello scadenzario.

Per i professionisti freelance l’errore è ancora più frequente, al punto che spesso non sanno quantificare con precisione  lo stato delle loro finanze. Per una corretta gestione della liquidità questo tipo di analisi sono essenziali, anche se al momento la tua azienda non ha problemi a far fronte alle spese. In realtà, quando i problemi si palesano, è già troppo tardi. Valuta quindi in quale dei tre casi rientra la tua situazione finanziaria:

La tua azienda dispone di liquidi e genera profitto.

In questo caso è importante salvaguardare la salute aziendale e pianificare attentamente le prossime azioni per evitare brusche marce indietro. E, naturalmente, per migliorare ancora il tuo business, visto che la crescita è l’obiettivo di ogni attività imprenditoriale.

La tua azienda dispone di liquidità sufficiente a pagare le spese.

Probabilmente, se sei in questa situazione, già non dormi sonni tranquilli. La paura dell’imprevisto è sempre dietro l’angolo e lo stress per far quadrare i conti si fa sentire. Il pericolo più grande, in questa situazione, è nascondere la testa come uno struzzo ed evitare di controllare il cash flow perché risulta troppo frustrante. Voltarti dall’altra parte non ti eviterà brutte sorprese.

La tua azienda è già in crisi di liquidità.

Hai trascurato la gestione interna della liquidità e adesso devi correre ai ripari. In questo caso, hai fin troppo chiaro l’errore commesso e si rende più che mai necessaria un’accurata analisi della situazione aziendale per evitare il fallimento.

È evidente che in qualunque situazione ti trovi, la gestione della liquidità è indispensabile, anche perché il passaggio da una condizione all’altra è più repentino di quanto si creda.

2. Prendi il controllo di entrate e uscite.

Monitorare regolarmente il cash flow è la base di una buona gestione della liquidità. Certo, esistono gli imprevisti. Ma tenere sotto controllo le entrate e le uscite fisse, oltre a quelle previste in relazione al rapporto con clienti e fornitori, fa senz’altro la differenza.

Conoscere queste informazioni non solo ti aiuta ad evitare una crisi di liquidità ma è una carta vincente per pianificare il futuro della tua azienda. Non puoi limitarti a prendere atto delle spese imminenti solo quando te lo comunica il commercialista. Scadenzario e contabilità devono sempre essere sotto la tua supervisione.

3. Metti ordine nelle tue finanze.

Una volta presa in mano la situazione, ti sarà più facile intraprendere un circolo virtuoso. I prossimi step da compiere saranno:

Aggiornamento contabilità interna.

Tieni aggiornata la contabilità interna di vendite e acquisti. Registrare regolarmente le fatture in entrata e in uscita, ti permetterà di mantenere in ordine i tuoi conti e sotto controllo l’andamento finanziario.

– Gestione dei crediti.

Invia le fatture con tempestività, riscuoti i crediti puntualmente e accorcia, quando possibile, i termini di pagamento. Dilazionare a lungo i pagamenti che ti spettano o evitare di inviare una lettera di sollecito non migliora i rapporti con i tuoi clienti. Mette solo a rischio la disponibilità di liquidi della tua azienda.

– Gestione dei pagamenti.

Di pari passo con la gestione delle entrate, affronta le uscite con accortezza. Oltre a tenere sempre presenti le spese ricorrenti, come il pagamento ai fornitori, alle banche o all’erario, valuta attentamente l’opportunità di investimenti e spese extra.

Quando possibile, usa i crediti al fornitore, per avvalerti di sconti e ribassi. Un’altra prassi utile, anche per i freelance, è richiedere acconti ai clienti sui tuoi servizi. Ti garantiscono liquidità in anticipo e tutelano il tuo lavoro. Inoltre, restituisci sempre le fatture errate prima di procedere al pagamento. Guadagnerai tempo e terrai in ordine i documenti.

– Crea una routine sostenibile.

Per occuparti della gestione della liquidità aziendale hai bisogno di creare una routine efficace. A partire da uno strumento facile da aggiornare, come ad esempio un foglio Excel, che ti permetta di inserire facilmente i nuovi dati. Rendere semplici le operazioni è l’unico modo per accertarti di continuare a svolgerle nel lungo periodo.

Chiedi aiuto a uno specialista.

Tenere la contabilità e analizzare i flussi di cassa richiede alcune competenze e un po’ di tempo a disposizione. Se pensi di non averne a sufficienza non temere di rivolgerti a un esperto. Non è necessario assumere una figura all’interno dell’azienda.

Puoi far gestire la liquidità interna a un’assistente virtuale specializzata in materia. Pagherai solo per il servizio che ricevi senza spese aggiuntive.

I rischi di una crisi di contabilità per le imprese.

Se trascuri la gestione finanziaria e l’analisi dei flussi di cassa puoi incorrere facilmente in una crisi di liquidità aziendale. Per un’azienda, piccola o grande che sia, questo significa:

  • Mancanza di liquidità per i nuovi investimenti
  • Impossibilità per imprenditori e soci di pagarsi il compenso
  • Ritardi nei pagamenti di imposte e contributi
  • Difficoltà nel pagare i fornitori
  • Posizione svantaggiata nelle relazioni con clienti, fornitori e finanziatori
  • Sforamento dei fidi bancari e ritardi nel pagamento dei mutui
  • Rifiuto da parte delle banche di erogare finanziamenti
  • Decisioni estemporanee e azzardate
  • Business debole e impossibilità di crescita
  • Fallimento

Tutti rischi che puoi prevenire attraverso una gestione della liquidità aziendale corretta e costante nel tempo.

Rischi della crisi di liquidità per professionisti freelance.

Contrariamente a quanto si pensa, i freelance non sono esenti dal rischio di mancanza di liquidità. Il fatto di avere una gestione finanziaria più snella non mette purtroppo al riparo dai problemi finanziari.

Hai presente quelle telefonate del commercialista in giugno e novembre che ti sconvolgono i piani? Anche per un freelance la crisi di liquidità può significare:

  • Ritardi accumulati nel pagamento delle imposte
  • Impossibilità di acquistare materiale utile per l’attività
  • Posizione di svantaggio in fase di preventivo
  • Necessità di accettare incarichi di basso livello e basso compenso
  • Impossibilità di ricorrere a collaboratori
  • Necessità di finanziamenti
  • Rifiuto di sostegno da parte delle banche
  • Incapacità di sostenere l’attività
  • Chiusura della partita IVA

Ricorrere a uno strumento di contabilità interna efficace e al supporto di un’assistente virtuale ti permette di tutelare la tua attività ottimizzando tempo e investimenti.

Hai bisogno di aiuto per gestire la liquidità della tua azienda, la contabilità interna o il flusso di cassa? Come assistente virtuale specializzata in contabilità, amministrazione e controllo di gestione ti fornirò tutte le informazioni e gli strumenti necessari.

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